Il nostro patrimonio: dove il passato incontra il futuro – L'anno europeo del patrimonio culturale 2018
Il 2018 è stato proclamato Anno europeo del patrimonio culturale, con l’obiettivo di stimolare un maggiore interesse verso il patrimonio culturale come componente centrale dell’identità culturale, della diversità culturale e del dialogo interculturale. Tramite eventi e altre attività, l’iniziativa ha stimolato il senso di appartenenza a un’Europa unita e la consapevolezza in merito al nostro patrimonio culturale condiviso.
In Slovenia, numerose istituzioni hanno partecipato attivamente alla celebrazione dell’Anno europeo del patrimonio culturale. Abbiamo colto quest’occasione per presentare il patrimonio culturale a tutti, soprattutto a bambini e ragazzi, e per incoraggiare in modo interessante e divertente un dialogo attivo sul ruolo futuro del nostro patrimonio. I principali eventi sloveni in occasione dell’Anno europeo del patrimonio culturale hanno incluso il “Bazar culturale” (5 aprile 2018), l'”Europa a scuola” (9 maggio 2018), le “Giornate europee del patrimonio culturale” (settembre 2018), ecc. Il 18 maggio, al Museo civico di Idrija abbiamo organizzato per il pubblico una visita al lapidarium del castello, mentre il 19 maggio, presso l’Ospedale partigiano Franja, nobilitato dal Marchio del patrimonio europeo, abbiamo presentato al pubblico i valori di umanità, amicizia e solidarietà attraverso la mostra “I bambini aiutano i bambini”, nella quale proprio i più piccoli hanno rappresentato graficamente tali valori. Il 1° giugno abbiamo organizzato un incontro tra siti storici, detentori del Marchio del patrimonio europeo in Slovenia, Croazia, Ungheria, Italia e Repubblica Ceca. Il 23 dicembre abbiamo celebrato 75 anni dall’apertura dell’ospedale. Grazie alla mostra itinerante “Vologda: la capitale russa del pizzo” (Federazione Russa), abbiamo appreso l’arte del merletto, che affonda le sue radici nel Rinascimento italiano e delle Fiandre. Con la presentazione di artigiani e produttori locali abbiamo preso parte alle Giornate europee del patrimonio culturale anche a Idrija, mentre a Zakojca abbiamo commemorato il centenario della morte dello scrittore Ivan Cankar. Il 3 dicembre abbiamo concluso la celebrazione di “Quest’allegra giornata della cultura” con la presentazione del catalogo della mostra temporanea “Alla periferia dell’inferno: Idrija e Cerkno 1914-1919”.
Per saperne di più sull’Anno del patrimonio culturale europeo
Giornate europee del patrimonio culturale
Nel 1991, la Slovenia e diversi altri Paesi europei sono stati tra i fondatori dell’evento “Giornate europee del patrimonio” (GEP), un’azione congiunta di molti Paesi europei sotto l’egida del Consiglio d’Europa e della Commissione europea.
La maggior parte dei Paesi aderisce ogni anno a questa campagna culturale durante l’ultima settimana di settembre. Lo scopo generico delle GEP è di aumentare l’interesse pubblico verso la protezione del patrimonio culturale e di presentare l’idea di uno spazio europeo comune. La consapevolezza che il patrimonio culturale può essere protetto al meglio solo dalle persone, ha portato gli organizzatori a unire gli sforzi di diversi individui e organizzazioni nel maggior numero possibile di eventi. Il coordinatore delle GEP in Slovenia è l’Istituto per la tutela dei beni culturali della Slovenia. Oltre 480 partecipanti preparano ogni anno più di 400 eventi nell’ambito delle GEP.
Dal 2002, ogni anno il Museo civico di Idrija risponde all’invito, organizzando conferenze, seminari o mostre nello spirito dello slogan dell’anno. Fa inoltre già parte della nostra tradizione la collaborazione alle “Giornate di Bevk”, durante le quali, insieme alla gente locale, riportiamo in vita la fattoria dello scrittore France Bevk, a Zakojca. Nel 2012, l’apertura delle GEP a Idrija ha commemorato il successo raggiunto dalla città in quell’anno nel campo della tutela dei beni culturali. L’eredità dell’estrazione del mercurio a Idrija e Almadén è stato infatti inserito, durante la 36a riunione ordinaria del Comitato del Patrimonio mondiale dell’UNESCO, nel giugno 2012, nella prestigiosa Lista dei Patrimoni dell’Umanità.
Per saperne di più sulle Giornate europee del patrimonio culturale
Giornate di Bevk
France Bevk nacque il 17 settembre 1890 e morì nel giorno del suo 80° compleanno. In occasione di questo anniversario, ogni anno nel terzo fine settimana di settembre organizziamo una serie di eventi denominati “Giornate di Bevk”. Le loro origini risalgono al 2006 e, nel corso degli anni, sono cresciuti, si sono evoluti e hanno superato i confini locali. Oggi riuniscono diverse istituzioni e fornitori attivi nei settori della cultura e del turismo nella Regione del Litorale settentrionale. Il programma di ogni anno comprende varie mostre, serate letterarie, escursioni lungo i sentieri di Bevk e altre attività.Il Museo civco di Idrija, in collaborazione con gli abitanti dei villaggi ai piedi del monte Kojca, prevede il rilancio della fattoria di Bevk a Zakojca, dove il principale evento culturale è dedicato ogni anno a questo importante connazionale, scrittore e patriota di Cerkno.
Festival del merletto di Idrija
Il Festival del merletto di Idrija è il più grande evento in Slovenia dedicato all’arte tradizionale del pizzo, che vanta una reputazione internazionale. L’evento, che viene festeggiato, ad eccezione di qualche interruzione, sin dal 1953, è il principale promotore della tutela dell’arte del merletto a tombolo, tradizionale di Idrija, e dello sviluppo di nuove forme espressive e di utilizzo di tale manifattura. L’evento ha luogo ogni anno nel terzo fine settimana di giugno, quando la città si anima con il tombolo, in particolare con il merletto di Idrija. I principali eventi del festival includono la cerimonia di inaugurazione, che ha luogo di venerdì, e il concorso di tombolo per bambini e adulti, che si tiene la domenica. Sin dall’inizio, il Museo civico di Idrija partecipato alla creazione del programma professionale del festival, attraverso mostre nazionali e internazionali, conferenze e incontri. A tale scopo, uniamo i nostri sforzi a quelli della scuola di tombolo di Idrija, dell’Associazione delle merlettaie di Idrija e di istituzioni professionali ed esperti sia in patria, sia all’estero.
Registro delle eredità immateriali
L’eredità immateriale è una delle categorie meno conosciute nel campo della tutela del patrimonio culturale. Questa trova in Europa un inquadramento internazionale grazie alla Convenzione dell’UNESCO sulla salvaguardia dell’eredità culturale immateriale del 2003, che la Slovenia ha ratificato nel 2008. Già nello stesso anno, con l’iscrizione della Passione di Škofja Loka, ha preso forma il Registro sloveno delle eredità immateriali. Come seconda voce nel registro è stata iscritta la “Laufarija” di Cerkno che, due anni dopo, è stata dichiarata eredità immateriale di importanza nazionale. Nel 2013, nella lista hanno trovato spazio il merletto di Idrija e alcune bande musicali, tra le quali spicca la banda dell’Associazione dei minatori di Idrija. La proposta di iscrizione è stata inoltrata al Coordinatore della tutela delle eredità immateriali (il Museo etnografico della Slovenia) proprio dal Museo civico di Idrija, nel settembre del 2012. I rappresentati dell’arte del tombolo sono: la scuola di tombolo di Idrija, l’Associazione delle merlettaie di Idrija, l’Associazione per il tombolo “Marjetica” di Cerkno e un paio di persone che si occupano regolarmente della conservazione, della trasmissione e dello sviluppo della conoscenza del merletto di Idrija. Nel 2016, l’arte del merletto di Idrija e l’arte del merletto sloveno sono state proclamate eredità immateriale di importanza nazionale. Entrambe le voci sono state ufficialmente inserite nella lista rappresentativa dell’UNESCO delle eredità culturali immateriali dell’umanità nel novembre del 2018 con il titolo di Merlettatura del pizzo in Slovenia.