A casa dei Volar a Zakojca
Zakojca, paese natale dello scrittore France Bevk, si trova sul versante settentrionale del monte Kojca, che si erge sopra la Valle della Bača. È composto da tre insediamenti: Gorenja, Srednja e Dolenja vas. A Dolenja vas sorgeva una volta la casa natale dello scrittore, mentre la sua seconda dimora, presso la quale la sua famiglia si trasferì quando France aveva circa tre anni, è ancora al suo posto. Non si sa quando sia stata costruita la casa, il nonno Jakob la acquistò all’asta. Era un calzolaio e un allevatore di buoi, ed è per questa ragione che la casa viene chiamata dei “Volar”, termine sloveno per descrivere chi si occupa di buoi. L’abitazione rimase di proprietà dei Bevk fino alla metà degli anni ’80, quando fu acquistata e trasformata in un museo commemorativo. È stata ufficialmente aperta nel settembre 1990, in occasione del centenario della nascita dello scrittore.
Come mai il camino è l'attrazione della casa?
Sebbene i Bevk fossero considerati dei piccoli proprietari terrieri, in quanto non avevano molta terra, la loro casa era piuttosto spaziosa e non assomigliava ad una casa contadina. Costruita in pietra e distribuita su una superficie piuttosto ampia, la casa poggia su un pendio e un lato del tetto arriva quasi a toccare il terreno. Come scrisse Bevk nelle sue memorie, una volta era più basso di un paio di spanne e coperto di paglia, ma questa fu sostituita con della lamiera negli anni ’20. Tuttavia, a causa delle seguenti tre caratteristiche speciali, era già allora diversa dalla maggior parte delle altre case del villaggio. L’atrio era separato dalla cucina per mezzo di un muro sottile. Il camino si innalzava oltre il tetto, una rarità all’epoca. Nella maggior parte delle case, infatti, il fumo della cucina (detta per questa ragione “nera”) filtrava verso l’esterno attraverso la porta. L’accesso al sottotetto era garantito da ripide scale di legno, anziché dalle solite scale a pioli. Nella parte inferiore c’erano due cantine a volta e una stalla. Al piano terra, dall’atrio, la porta conduceva direttamente in cucina e oltre fino al fienile, a destra verso l’interno della casa, la sala principale e più avanti due stanze, una grande ed una piccola.
La famiglia Bevk
Per una famiglia numerosa, la casa era un po’ stretta. Oltre al nonno Jacob, alla nonna Neža e alla zia Justina, vivevano qui anche i genitori Ivan e Katarina, il primogenito France e altri sette fratelli e sorelle. I pochi campi non permettevano il sostentamento di tante persone e quindi il padre e il nonno lavoravano come calzolai, mentre la madre e nonna aiutavano i contadini del villaggio in vari compiti. Anche i bambini erano coinvolti nel lavoro quotidiano già da piccoli. Nonostante il modesto stile di vita dei Bevk, i genitori dello scrittore apprezzavano la cultura. I libri avevano un ruolo importante nella loro vita. Grazie ad essi, France scoprì nuovi mondi e la sua immaginazione fu ulteriormente stimolata dai racconti dei suoi nonni.
Fu fortemente colpito dalla morte prematura di sua madre, alla quale era molto legato. Un anno più tardi, suo padre si risposò e la seconda moglie, Marija, mise al mondo altri otto figli.
Il percorso di France, dalla vita da ragazzo di paese fino a quella di scrittore e uomo politico
Il futuro scrittore France Bevk nacque a Zakojca il 17 settembre 1890. Il suo primo interesse per i libri fu incoraggiato anche da un insegnante della scuola statale di Bukovo, che gliene diede molti da leggere. Presto iniziò a scrivere lui stesso e le sue prime pubblicazioni, in congiunzione con l’aiuto del Decano di Cerkno, Sig. Knavs, gli permisero di accedere all’istituto magistrale. La sua carriera da insegnante nei villaggi di origine fu interrotta dalla prima guerra mondiale. Deluso dall’occupazione italiana della regione del Litorale o “Primorska”, dopo la guerra, si ritirò a Lubiana per qualche tempo, per fare ritorno a Gorizia nel 1920. Intraprese dapprima il percorso di editore, scrittore e deciso difensore della lingua e della cultura slovena, oppresse dal fascismo. Proprio di ciò parla anche il suo miglior romanzo, il Cappellano Martin Čedermac. Bevk finì ripetutamente in prigione a causa del proprio lavoro. Durante la Seconda guerra mondiale si unì ai partigiani e fu eletto a importanti funzioni politiche, scrisse articoli per le gazzette dei partigiani e fu anche editore del Quotidiano partigiano per circa un mese.
Dopo la guerra, partecipò alla lotta per riannettere il Litorale sloveno (Primorska) alla madrepatria. Fu vice primo ministro della Repubblica di Slovenia e parlamentare repubblicano e federale. Dopo il pensionamento, si rimise a scrivere, soprattutto letteratura per giovani. Come presidente dell’Associazione degli scrittori sloveni, organizzò numerose serate letterarie in Slovenia e vi tenne discorsi in compagnia di altre personaggi del mondo della letteratura. Frequentò spesso le scuole, e in suo onore venne istituito il secondo riconoscimento scolastico per la lettura, nel 1963: il premio Bevk per la lettura, appunto. La campagna, volta alla promozione della lettura tra i giovani, ha inizio ogni anno il 17 settembre, anniversario della nascita dello scrittore. Questo è anche il Giorno del Libro d’oro, poiché secondo Bevk un buon libro è d’oro. France Bevk fu anche membro regolare della SAZU, l’Accademia slovena delle Scienze e dell’Arte, ricevendo numerosi riconoscimenti per il suo lavoro, tra cui due volte il premio Prešeren e il premio Levstik. Visse a Nova Gorica e Lubiana, dove morì nel 1970 proprio nel giorno del suo ottantesimo compleanno. È sepolto a Solkan. La vita personale di Bevk è molto entusiasmante. Si sposò due volte ed ebbe svariati figli, sia legittimi che illegittimi; si prese cura di ognuno di loro.Due dei suoi figli sono la scrittrice, drammaturga e pubblicista Vasja Ocvirk e il regista teatrale Marjan Bevk.
Le opere di Bevk
Bevk è considerato uno scrittore per giovani estremamente prolifico. Scrisse una cinquantina di opere per giovani e oltre centocinquanta in totale. È uno degli autori sloveni più tradotti. Le sue opere sono state tradotte in più di venti lingue. È uno degli autori sloveni più tradotti. Le sue opere sono state tradotte in più di venti lingue. A partire di alcune opere (Il cappellano Martin Čedermac, Pastorelli, La tata, I fratelli neri), sono stati girati film e programmi TV.
- Pastirčki pri plesu in kresu, 1920
- Tatič, 1923
- Bedak Pavlek, otroške igre, 1925
- Jagoda, 1930
- Lukec in njegov škorec, 1931
- Lukec išče očeta, 1932
- Kozorog, 1933
- Tovariša, 1934
- Pastirci, 1935
- Začudene oči, 1936
- Čarovnica Čirimbara, 1938
- Lepo vedenje, 1938
- Grivarjevi otroci, 1939
- Pestrna, 1939
- Plešimož, 1939
- Legende, 1939
- Tonček, 1948
- Otroška leta, 1949
- Mali upornik, 1951
- Črni bratje, 1952
- Obnašaj se spodobno, 1953
- Knjiga o Titu, 1955
- Pazi na glavo – glava ni žoga, 1955
- Peter Klepec, 1956
- Pacek in packa, 1957
- Spodobno se obnašaj, 1957
- Pisani svet, 1958
- Ob morju in Soči, 1959
- Razbojnik Saladin, 1959
- Smeh skozi solze, 1959
- Luna, 1960
- Mladost med gorami, 1960
- Ognjeni krst Gregca Petelinčka, 1960
- Lenuh poležuh, lutkovna igrica, 1961
- Pikapolonica, 1962
- Iz iskre požar, 1963
- Janko in Metka, 1963
- Otroci samote, 1963
- Učiteljica Breda, 1963
- Vanka partizanka, 1963
- Rož, Podjuna, Zila, potopis 1965
- Zgodba o Drejčku – Pikapolonica, 1965
- Naše živali, 1966
- Tolminski punt, 1968
- Zlata voda in druge zgodbe, 1969
- Pesmi, 1921
- Faraon, 1922
- Rablji, 1923
- Kajn, drama, 1925
- Smrt pred hišo, roman, 1925
- Brat Frančišek, 1926
- Hiša v strugi, 1927
- Jakec in njegova ljubezen, 1927
- Kresna noč, 1927
- Krvavi jezdeci, Znamenja na nebu, 1. knjiga, 1927
- Vihar, 1928
- Zastava v vetru, 1928
- Škorpijoni zemlje, Znamenja na nebu, 2. knjiga, 1929
- Črni bratje in sestre, Znamenja na nebu, 3. knjiga, 1929
- Krivda, povest, 1929
- Muka gospé Vere, 1929
- Sestra in drugi spisi, 1929
- Tuje dete in drugi spisi, 1929
- V zablodah, roman,1929
- Človek proti človeku, 1930
- Gospodična Irma, 1930
- Julijan Sever, 1930
- Nagrada in drugi spisi, 1930
- Umirajoči bog Triglav, 1930
- Živi mrlič in drugi spisi, 1930
- Burkež gospoda Viterga, 1931
- In solnce je obstalo, 1931
- Kamnarjev Jurij, 1931
- Predporočna noč in drugi spisi, 1931
- Stražni ognji, povest, 1931
- Vedomec, roman, 1931
- Slepec je videl in drugi spisi, 1932
- Železna kača, roman, 1932
- Žerjavi, 1932
- Dedič, 1933
- Gmajna, 1933
- Veliki Tomaž, povest, 1933
- Živa groza in drugi spisi, 1933
- Ljudje pod Osojnikom, 1934
- Srebrniki, 1934
- Bridka ljubezen in drugi spisi, 1935
- Mrtvi se vračajo, 1935
- Samote, tri povesti, 1935
- Izlet na Špansko, potopis, 1936
- V mestu gorijo luči, 1936
- Človek proti človeku, 1937
- Ubogi zlodej, 1937
- Bajtar Mihale in drugi spisi, 1938
- Deset dni v Bolgariji, potopis, 1938
- Kaplan Martin Čedermac, 1938
- Stražni ognji, 1938
- Dan se je nagibal, novele, 1939
- Huda ura, 1939
- Pravica do življenja, 1939
- Mlada njiva, novele, 1940
- Med dvema vojnama, novele in črtice, 1946
- Morje luči, 1947
- Mati, 1949
- Obračun, 1950
- Še bo kdaj pomlad, scenarij, 1950
- Pot v svobodo, 1953
- Tuja kri, povest, 1954
- Črna srajca, roman, 1955
- Iskra pod pepelom, zgodovinska povest, 1956
- Mrak za rešetkami, spomini, 1958
- Viharnik, povest, 1959
- Brez krinke, 1960
- Domačija, povest, 1960
- Slepa ulica, 1961
- Mlini življenja, 1967
- Pot v neznano, 1970
Programmi per gruppi di adulti
Fattoria dello scrittore Franc Bevk a Zakojca
Il famoso scrittore sloveno France Bevk trascorse la sua infanzia e giovinezza nella fattoria dei Volar a Zakojca, sopra la Valle della Bača. Nella soffitta di casa, quando era appena dodicenne, scrisse il suo primo libro e in seguito descrisse la sua abitazione in numerose storie e racconti. Il museo in suo onore è un luogo dove potrete sempre incontrare i suoiPastorelli, la Tataei figli dei Grivar!
Programmi per scuole
Fattoria dello scrittore Franc Bevk a Zakojca
Orari di apertura
Fattoria dello scrittore Franc Bevk
Visione:
Peculiarità
Zakojca si trova sul versante settentrionale del monte Kojca, che svetta a 1.303 m di quota. È raggiungibile dalla valle della Bača (Grahovo, Hudajužna) o dalla valle del fiume Idrijca (Reka). La strada più breve e più ripida, proveniendo da Cerkno, è quella che da Reka passa attraverso Bukovo, mentre una variante più lunga attraversa Cerkno e quindi alcuni pittoreschi villaggi della zona. Per visitare la fattoria dovete essere accompagnati da una guida al Museo di Cerkno, quindi i gruppi di visitatori devono prenotare la visita in anticipo, ma il preavviso è comunque consigliabile anche ai singoli visitatori. Il parcheggio si trova nel centro del villaggio, vicino all’agriturismo, dal quale la fattoria dista circa 15 minuti a piedi.